I sushibar come si può intuire già dal nome servono esclusivamente sushi e sashimi, quindi, se non si ama molto il pesce crudo, è consigliato di evitarli perché non avrete alternative come, invece, accade nei classici ristoranti giapponesi. Anche il modo di consumare il pasto è diverso. Nei sushibar ci si siede davanti ad un bancone sul qual scorre un nastro trasportatore. Nel nastro trasportatore ci sono dei piattini contenenti diversi tipi di sushi, caratterizzati da colori differenti. Il colore del piatto indica il prezzo del sushi in esso contenuto. Rispetto ai ristoranti tradizionali, i sushi bar sono più economici poiché in base al colore dei piatti scelti, si può decidere l’importo finale del conto già a primo impatto.
Indice
- Sushibar differenza dai ristoranti giapponesi
- Sushibar kaiten-zushi
- Sushibar menù
- Sushibar come scegliere il locale
- Sushibar piatti a rischio
- Sushibar garanzie sulla qualità del pesce
- Sushibar galateo
Sushibar differenza dai ristoranti giapponesi
Alcune volte può capitare di fare confusione quando si tratta di ristoranti etnici e di cucine straniere. Questo vale anche e soprattutto se si tratta di cucina giapponese e di ristorazione giapponese in generale. In Giappone, esistono tantissimi tipi diversi di ristoranti, ciascuno caratterizzato da un tipo di preparazione particolare. In Occidente le tipologie più note sono principalmente due: i sushi bar e i ristoranti giapponesi classici. Spesso si tende a equipararli, in realtà sono due tipologie di locali molto diversi tra di loro.
La principale differenza tra i sushi bar e i ristoranti giapponesi è che, in questi ultimi, ci si accomoda al tavolo, si ordina il pasto e si viene serviti dai camerieri. Un’ulteriore differenza è che nei ristoranti giapponesi vengono serviti piatti tipici della cultura enogastronomica del Sol Levante e non solo sushi come invece avviene nei sushi bar. Infatti, nei ristoranti si possono mangiare anche i famosi spaghetti di riso, le zuppe, gli udon, gli yakitori, ecc. L’ultima differenza sta nel conto finale, effettivamente nei ristoranti sushi il costo è nettamente superiore rispetto ai sushi bar, anche se dipende molto dal tipo di pietanze che si ordinano.
Sushibar kaiten-zushi
Nei sushi bar kaiten-zushi, c’è un nastro trasportatore che gira continuamente tra la sala e la cucina, dove gli chef preparano continuamente i piatti di sushi e li posizionano sul nastro trasportatore, così i clienti seduti al tavolo o al bancone prendono dal nastro direttamente le pietanze a cui sono interessati. In molti kaiten-zushi, il costo delle pietanze è identico per tutti i piattini di sushi, fuori dal Giappone invece, il prezzo è determinato dal colore del piattino stesso.
Sushibar menù
La cartina tornasole per i giapponesi, quando si trovano a dover mangiare per la prima volta in un sushi bar che non conoscono o dove non hanno mai mangiato, è quella di ordinare un nigiri-tamago, ovvero un pezzo di nigiri con la frittata sopra. Questo tipo di nigiri è molto economico e può essere utilizzato per capire se il riso è stato preparato con cura oppure se è il caso di salutare ed andare presso un altro sushi bar.
In alcune tipologie di sushi bar c’è il classico menù dal quale ordinare le pietanze che vengono preparate dallo chef di turno. I nigiri sushi vengono serviti in coppia, mentre i maki in porzioni da quattro, sei pezzi oppure otto pezzi. Di solito si usa ordinare una porzione alla volta o un setto-menu, cioè un menù completo a scelta tra vari menù disponibili in quel momento. Se si è indecisi su cosa ordinare c’è la possibilità di dire allo chef, se ci si trova al bancone, amakase che vuol dire faccia lei. In questo caso penserà a tutto lui senza preoccuparsi di scegliere. Ma quali sono le ricette più gustose e tipiche della cucina giapponese che bisogna ordinare se ci si dirige presso un sushi bar?
Varietà piatti del menù
In un sushi bar nipponico si possono gustare una grande varietà di antipasti giapponesi, come l’edaname, il wakame suonomono, il Maguro Tataki, oppure il prestigioso sake tartare, composto da salmone marinato e sake con la salsa teriyaki.
L’offerta gastronomica continua con altre leccornie come i temaki, che sono dei coni di alga nori all’interno delle quali è presente riso e diverse varietà di pesce, crudo o cotto. Il sake temaki, ad esempio, contente salmone ed avocado, il california temaki, invece, contiene salsa di tonno e avocado, mentre il negitoro temaki contiene tonno, cipollotti e salsa piccante. Anche gli hosomaki sembrano essere molto apprezzati nei sushi bar. Questi, sono piatti composti da piccoli rotoli di riso avvolti nell’alga nori. In questi rotolini si possono far aggiungere diverse tipologie di pesce: salmone, tonno o anguilla.
Sono disponibili anche primi piatti, come riso alla piastra con frutti di mare, riso alla piastra con pollo in salsa teriyaki o spaghetti alla piastra con frutti di mare. Anche la cottura alla piastra, quindi, è un metodo di cottura molto utilizzato nella cucina giapponese.
Per concludere il pasto in bellezza, ottimi dolci giapponesi, come il dolce di riso ed il gelato al gusto di the verde (entrambi molto diffusi).
Sushibar come scegliere il locale
La regola madre è quella di diffidare dei locali cino-giapponesi. In genere si tratta di ex ristoranti cinesi riconvertiti in tutta fretta per buttarsi nel mercato del sushi. Il consiglio è quello di scegliere un sushi bar autentico, con uno chef nipponico: per loro cultura i giapponesi sono molto scrupolosi e precisi nella scelta delle materie prime, nel rispetto delle norme igieniche e nel rispetto delle regole in generale. Per non sbagliare, basta preferire i locali segnalati dall’Associazione italiana ristoratori giapponesi (ristoratorigiapponesi.it), per quelli che si trovano in Italia. Oppure cercare quelli con il marchio della Jro (Organization to promote japanese restaurants abroad), ente che rilascia una certificazione di qualità ai sushi bar in esercizio.
Se non si vuole rischiare nella scelta di un sushi bar, è possibile prepararsi il sushi in casa con la certezza della qualità degli ingredienti e dell’igiene durante la preparazione. Basterà ordinare il kit sushi bazooka TEXOLIQ per prepararsi del buon sushi fai da te.
Sushibar piatti a rischio
Maki, hosomaki, uramaki, temaki, gunkan, sashimi e in generale tutti i piatti a base di pesce crudo sono a rischio infezioni: possomo contenere, per esempio, larve di anisakis, un verme che provoca seri problemi di salute. La normativa prevede che i locali in cui lo si serve siano dotati di abbattitori di temperatura che in pochissimo tempo uccidono il parassita senza intaccare la fragranza delle carni. Tuttavia da molte indagini condotte si è scoperto che solo pochi sushi bar utilizzano presenti in occidente adottano il congelamento rapido. Se non si è sicuri della qualità del sushi bar di fiducia, non occorre necessariamente rinunciare a del buon sushi, basta ordinare il kit sushi TEXOLIQ e prepararlo diventa un gioco da ragazzi.
Sushibar garanzie sulla qualità del pesce
In un sushi bar non è facile capire se il pesce servito è davvero fresco perché si ha a che fare con filetti già pronti, magari ben nascosti all’interno di un rotolino di riso. Di seguito qualche trucchetto da tenere d’occhio per vedere se il filetto è di qualità.
In generale i filetti di pesce fresco sono sodi, saporiti e mai asciutti. Il colore non deve virare sui toni del grigio, deve essere brillante e naturale (un tonno troppo rosso, per esempio, potrebbe essere stato trattato con monossido di carbonio, che è antibatterico). L’odore deve essere delicato, di mare, mai forte o sgradevole. Per quanto riguarda la provenienza del pesce, invece, i controlli sono serrati. Tutti gli alimenti che arrivano in Europa, compresi quelli etnici, sono super controllati e rispondono a precise norme igienico-sanitarie. Per essere chiari: non si corre il rischio di mangiare tonno che arriva da Fukushima. Se si vuole maggiore sicurezza e garanzia sulla qualità del pesce bisognerebbe acquistarlo personalmente seguendo i consigli sopradescritti e preparare del buon sushi in casa con il kit di preparazione TEXOLIQ.
Sushibar galateo
Di seguito è riportato l’elenco di quello che si deve e non si deve fare in un sushi bar giapponese.
Attenzione allo zenzero
Mangiare la fettina di zenzero sott’aceto con le bacchette come se fosse un assaggio e non come se fosse un’insalata. Il gusto è abbastanza forte, e le fette sono solo destinate ad essere prese in piccole dosi tra un piatto e l’altro.
Terminare il piatto
Mangiare tutto quello che viene servito, in quanto in Giappone si ritiene di cattivo gusto rifiutare il cibo.
Bocconi unici
In Giappone, il sushi è servito in piccoli pezzi in modo tale da permettere di mangiarlo in un boccone. È generalmente considerato buon costume mangiare il sushi in un solo boccone.
Rispettare il sushi chef
In un sushi bar tradizionale si deve ordinare allo chef solo ed esclusivamente il cibo (cioè sushi e sashimi), per qualsiasi altra richiesta bisogna chiedere al cameriere. Soprattutto non chiedere mai allo chef se il pesce è fresco. In un sushi bar giapponese il pesce è sempre fresco.
Attenzione al wasabi
Utilizzare il wasabi con molta parsimonia.
Lavare bene le mani
Pulire le mani prima di ordinare in un sushi bar. Quando il cameriere porta un asciugamano caldo prima del pasto, ricordarsi che è per pulire le mani. Se l’utilizzo delle bacchette risulta difficoltoso è perfettamente accettabile l’utilizzo delle mani.
Integrarsi nella cultura giapponese
Sarebbe cosa educata imparare alcune frasi nella lingua madre. “Arigato gozaimasu” significa “grazie”, e “sumimasen” può essere utilizzato come “scusa”, quando si desidera chiamare il cameriere o lo chef. Tradizionalmente, il cameriere dirà Itadakimasu! all’inizio di un pasto, e Gochisousama deshita! alla fine del pasto. Anche se non tutti i sushi bar sono gestiti da persone giapponesi, è buona cosa non trovarsi impreparati ed imparare giusto qualche parola giapponese.
Rispettare gli anziani
In Giappone è usanza che il più giovane versi il the all’anziano o agli anziani presenti. Se si ci trova in un sushi bar con una persona più anziana, sarebbe buona cosa versare loro il the nella tazza.
Coltello? No, grazie
Non chiedere mai un coltello ne al cameriere ne allo chef. Il sushi non ha bisogno di strumenti affilati, bastano le bacchette e/o le mani per gustarlo.
Consiglio sushi chef
Farsi consigliare direttamente dallo chef per ciò che riguarda le condizioni del pesce, in quanto essendo pesce fresco varia dalla stagione e dal periodo in cui è stato pescato.
Vietato fumare
Non fumare mai in un sushi bar, anche se all’aperto. Odori pesanti, come il fumo o il profumo del dopobarba copriranno eventuali gusti sottili del pesce e disturberanno le altre persone sedute nel sushi bar.